Ginta non pensa minimamente all'uomo che era davanti a lui, perchè troppo preoccupato a stringere per l'ultima volta il corpo della sua amica Dorothy, che dopo poco si dissolse nel nulla. Il ragazzino urlò per l'ultima volta il suo nome, e poi cominciò a vedere come fare a sconfiggere il potentissimo King. Intanto Ginta-mama, affacciata al balcone, diceva a Koyuki di sentirsi un pò stupida perchè non aveva mai creduto alle parole di suo marito e suo figlio. Ma in quel momento voleva solo sapere la verità e soprattutto scoprire se il figlio stava bene. King diceva a Ginta che sicuramente non sarebbe riuscito a combattere contro di lui perchè aveva il corpo di suo padre, ma non fu così. Il ragazzino, infatti, dopo aver urlato i nomi dei suoi compagni deceduti, gli lanciò contro una pietra che King la distrusse, non capendo cosa significasse. Il biondino allora gli disse che quando era piccolo, il padre e lui si allenavano spesso a giocare a baseball, e Danna parava sempre la pallina. Quello era il segno che King era solo un fake. Questo però, fece per uccidersi con la sua spada, dicendo che poteva anche non crederci, ma quello era il vero corpo di Danna, del quale si era impossessato sei anni prima, dopo aver lasciato il corpo di Babbo. Dopo aver usato invano Raijin Goyle, la coscienza di Danna ritorna in Babbo, e dopo aver riconosciuto il figlio, gli dice di fare del suo meglio per battere King. Ginta, in preda alla felicità e all'eccitazione, comincia ad attaccare il suo avversario con Hammer Arm, la prima versione di Babbo. King non riuscì a ribatterlo nemmeno con la sua Gigant Blade, e venne sopraffatto dall'attacco del Bubble Launcher. Questo non si dava lo stesso per vinto, e utilizzò Tiamat. Ginta in un primo momento chiamò il Gatto con gli Stivali, ma si accorse ben presto che il raggio sparato dall'ÄRM del suo nemico era molto simile a quello di Gargoyle, e lo evocò. Nessuno dei due ebbe la meglio, ma quello di Gargoyle riuscì a sbattere King al muro, costringendolo ad espellere la coscienza cattiva dal corpo di Danna. Ginta evocò Alice, con la quale fece tornare l'anima di Danna ll'interno del suo corpo. Il bambino era felicissimo, e corse in lacrime dal padre, che lo abbracciò. Non c'era tempo per i convenevoli però, e infatti Danna, in un corpo moribondo, disse al figlio di correre ad ammazzare quello spirito, prima che avesse trovato un altro corpo nel quale infiltrarsi. Il ragazzino annuì, e insieme a Babbo, raggiunsero una stanza, nella quale videro un enorme occhio pieno di branchie. Questa era la coscienza del male di MÄR Heaven. Esso spiegò a Ginta che quello che voleva fare era distruggere tutto, perchè ogni cosa fa schifo (cioè, la stessa cosa che pensavano Phantom e Diana, plagiati da lui), e successivamente gli chiese perchè ogni volta doveva essere un umano di un altro mondo a salvare MÄR Heaven. Perchè Ginta voleva farlo? Il ragazzino non aveva dubbi: lui amava quel posto, e amava tutti gli amici che aveva incontrato, per questo avrebbe fatto di tutto per proteggerli. Mentre diceva queste parole, il mostro prendeva la sua vera forma, e fatto questo, fece in modo di trovarsi in bilico tra MÄR Heaven e il mondo reale, nel quale il cielo si era fatto scuro e stava per essere distrutta ogni cosa. Ginta non poteva fare altro che raggiungere il mostro e combatterlo per l'ultima volta, e richiamando Gargoyle, saltò sulla sua testa e si diresse verso quella che sarebbe stata la sua ultima battaglia per MÄR Heaven.
Marchen Awakens Romance (MÄR Heaven) by Nobuyuki Anzai, anime by TV Tokyo, all rights reserved.
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