In seguito al doppio duello giocato insieme a Jyudai, dove i due hanno affrontato prima Martin posseduto da Yubel, e poi Yubel stessa, Johan è riuscito ad evocare finalmente il Rainbow Dragon, la carta dei suoi sogni, e con essa a sconfiggere la perfida Yubel, la quale disfatta sembrava inevitabile. Il prezzo da pagare però fu alto: la vita di Johan stesso. O per lo meno... questo era quello che pensavano Jyudai e gli altri.

Dopo quel combattimento, finalmente Martin e tutti coloro che erano stati posseduti da Yubel erano tornati normali e nel loro mondo, Johan però era scomparso nella dimensione in cui era stata trasportata la Duel Academy, e non era più tornato. Jyudai era triste, depresso, sconvolto e impazzito, non poteva credere che davvero il suo adorato amico aveva perso la vita nel duello in cui aveva salvato la sua e quella di tutti gli altri... ed infatti era proprio come Jyudai pensava. Johan non era affatto morto, tutt'altro, era vivo e vegeto ma prigioniero nella dimensione di Yubel, dove quest'ultima, rendendosi conto di quanto fosse importante per Jyudai, aveva preso possesso del suo corpo, relegandone l' anima originale in un posto segreto, facendo credere a Jyudai che in realtà il suo amico Johan ormai non c'era più e che quel corpo apparteneva a lei.

Utilizzando il corpo di Johan, infatti, Jubel affrontò in duello due dei più forti duellanti in circolazione: Marufuji Ryo e Amon Garam.
I due duelli furono catastrofici, in quanto entrambi gli avversari perderanno la vita nel vano tentativo di sconfiggere Yubel. Lei possedeva il corpo di Johan ma non certo il suo cuore, ed approfittandone, cominciò a dire cattiverie, a fare del male agli altri e a far soffrire ed uccidere chi era caro a Jyudai, cercando di farlo sentire come si era sentita lei quando era stata abbandonata. Jyudai, dal canto suo, sapeva bene che i suoi amici non avevano nessuna colpa, ma non poteva far nulla per impedire a Yubel di approfittarsi di Johan, tutto ciò che la carta voleva era un duello contro di lui, per distruggerlo una volta per sempre ed assoggettarlo al suo volere. Per vendicare i suoi amici, Ryo, e tutti coloro che aveva ferito, Jyudai aveva accettato il duello, pur sapendo che di fronte e lui c'era il corpo dell'amico.

Perchè Yubel era riuscita ad impossessarsi del corpo di Johan?

La domanda sorge spontanea, in quanto sappiamo che la carta era in grado di entrare nel lato oscuro cuore di coloro che possedeva, quindi Johan non avrebbe fatto eccezione.

C'era dunque una parte oscura dentro Johan? Una parte che celava a tutti e che nessuno sospettava esistesse?

La risposta è sì. Johan era indubbiamente una persona solare e allegra, ma non dimentichiamo che ha sempre pensato di dover caricare sulle sue spalle le responsabilità dei problemi degli altri, che si prendeva a cuore qualunque cosa, che era disposto a rischiare il tutto per tutto pur di salvare a qualcuno. Questi erano i punti fermi della sua determinazione, ma altrettanti dati di fatto si celavano nella sua paura.
Fare tutto da sé, sentirsi solo, rischiare di perdere la famiglia (le sue Bestie Cristallo) e gli amici, non dimostrarsi all'altezza delle situazioni e delle aspettative degli altri, deludere chi aveva fiducia in lui.

Tutte queste paure avevano avvolto parte del cuore di Johan in un'oscurità che nessuno poteva vedere, ma che di fatto sussisteva. E facendo forza su questa e sull'affetto che Jyudai nutriva per lui, Yubel non poteva scegliere miglior corpo in cui dimorare. Ecco quindi che gli occhi di Johan perdono il loro colore verde naturale e diventano arancioni, spenti e maligni (come quelli di Yubel). Il look è molto più aggressivo e dark (cinghie e abiti in pelle nera stile sadomaso che è un piacere per gli occhi :Q________ ), così come il deck, che diventa totalmente oscuro, Rainbow Dragon compreso.
La coscienza di Johan però è ancora viva e si trova all'interno della carta del Rainbow Dragon, e quando Jyudai se ne rende conto, fa subito del suo meglio per risvegliarlo e salvarlo, così come le Bestie Cristallo, che non desiderano altro che tornare dal loro vero possessore.

Johan soffre molto dentro di sé per questa costrizione dei suoi mostri a diventare oscuri e a combattere per il male, così con l'aiuto del fido amico Jyudai, riesce a risvegliarsi e a tornare in sé, liberandosi dalla presenza di Yubel, che ormai ricca di energia, si materializza in un corpo suo. Ma non finisce qui, perchè una volta libero, Johan si rende conto che a salvarlo è stato il forte legame che lega lui e Jyudai insieme a quello che lo lega ai suoi mostri, così gli offre il suo deck. Il ragazzo lo accetta e lo porta con sé per non scordare mai che non è solo e che qualunque cosa accada, l'oscurità non prenderà mai più il controllo del suo cuore, in quanto ci sono le persone a lui care disposte a rischiare il tutto per tutto per riportarlo indietro.