Alviss... Il personaggio più popolare della serie, nonchè il Bishounen (bel ragazzo) per eccellenza.
Su di lui mi aspettavo chissà quale mistica, sconcertante rivelazione sul nome, sulla magnificenza del personaggio, ed invece...
Chi sta guardando la figura qui a fianco con i nani, ha già capito di chi sto parlando.
L'origine del nome Alviss è fondata sulla Leggenda Nordica di Thor, dio dei Tuoni e dei Fulmini, che si serviva di un certo "Alviss" per costruire delle armi.
L'Alviss in questione non è altri che un nano. Ebbene sì, non ci troviamo di fronte chissà quale grande uomo o personaggio, ma ad un semplice nano, che oltretutto doveva anche essere piuttosto brutto, visto il bello scherzo che gli combinò Thor. In cambio della fabbricazione delle suddette armi, gli aveva promesso la mano della figlia, Thrud, che ovviamente era un pò troppo bella per lui, ed il dio, pur sapendo che Alviss lo meritava, non aveva intenzione di concedergli la mano della ragazza... perchè era troppo basso (diceva).
Così sfidò Alviss con una prova: avrebbe dovuto vincere una gara di saggezza contro di lui, rispondendo a tutte le sue domande e dimostrando così di essere degno della bella Thrud.
In nano ovviamente era basso ma non stupido, e riuscì a rispondere ad ogni domanda.
Il tempo però scorreva inesorabile, ed il reale intento di Thor, intanto si mostrava... voleva che il sole sorgesse, in maniera tale che il povero Alviss si sartebbe tramutato in pietra, come tutti i nani che vengono investiti dalla luce del sole.
Il destino volle che il povero nano cadde nel tranello e si tramutò in pietra, così che la principessa fu libera.
Innanzitutto ci rendiamo conto che il nostro Alviss ha ereditato dal nano la saggezza e la bravura.
E' talentuoso ed intelligente, e, cosa che non guasta mai, anche molto affascinante. Il carattere del nostro Alviss è maturo e cinico, quasi non sembra che si tratti di un sedicenne; sa sempre cosa fare e come agire, è molto forte sotto tutti i punti di vista. Ma allora come mai Anzai ha scelto proprio questo nano per ispirare il suo forse personaggio migliore? E' molto semplice, possiamo ipotizzare che lo abbia fatto per due ragioni che nella serie ci vengono esposte come prove che Alviss deve superare: la prima è che Anzai è solito servirsi dell'ironia, e caratterizzare i suoi personaggi ispirandoli per una parte ad alcuni già esistenti, e per l'altra sconvolgendoli, come in questo caso. La seconda ragione è la più intrinseca... Il carattere e la saggezza di un brutto nano non sono bastati a salvarlo dal suo destino, e la triste storia di Alviss è la prova che anche l'aspetto fisico, ahimè, ha grande importanza nella vita, tant'è che il nostro Alviss è un bishounen che al contrario dell'omonimo, ha un grande successo ed è sempre preso in considerazione dagli altri perchè ispira fiducia e le sue decisioni sembrano sempre associate a grande realismo e serietà.
Morale della favola? Direi che Anzai ha voluto mostrarci una cruda realtà, cioè quella che l'aspetto fisico è parte integrante della vita. Se sei bello susciterai l'interesse di molte persone, e se sei brutto sarai in parte escluso dal gruppo. Possiamo allegramente affermare che il nostro Alviss "vendica" bene il predecessore e pur confermando i canoni, cerca di infrangere la regola che afferma pure che se sei bello, hai anche poco cervello, e per quanto riguarda questo, possiamo affermare che quando c'è una forte personalità, anche i rospi sono in grado di tramutarsi nel principe azzurro, proprio come Alviss è stato capace.
Marchen Awakens Romance (MÄR Heaven) by Nobuyuki Anzai, anime by TV Tokyo, all rights reserved.
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