Episodio 99


Alviss no Hikari
(La luce di Alviss)

Alcuni dei rappresentanti degli abitanti di Vestory si recano dal re di Lestava per chiedergli se poteva fare qualcosa per loro. L'uomo non sapeva che rispondere... Dopo aver perso la figlia e molti dei suoi amici, non era rimasto più nessuno che potesse dargli una mano. Gido, in quel momento, stava medicando le ferite di Ian. La ragazza era molto preoccupata per lui, e si fece promettere di non combattere più, ma di restare insieme a lei e i bambini di quel posto. Per coronare la promessa, i due stavano per scambiarsi un bacio, ma a fermarli arrivò Jack, che era andato a cercare i suoi compagni. Ian non aveva la minima idea di dove si fossero diretti gli altri membri dei MÄR, ma indicò un luogo nella cartina, dov'era possibile che si trovassero, e poi tornò a lavorare con gli altri del paese. Diana aveva capito che l'unico modo in cui i MÄR le avrebbero potuto mettere i bastoni tra le ruote, sarebbe stato l'anello che aveva Ash. Con quello, infatti, i varchi dimensionali venivano chiusi. La risposta di King, che era lì con lei, era già pronta, se la sarebbe vista lui con chi gli avrebbe parato la strada. Dorothy, Alviss e Ginta erano arrivati in un luogo dove la streghetta era certa che l'anello avrebbe sprigionato la maggior parte del suo potere. Una volta entrati, videro a terra un cerchio magico. Ginta si sedette e concentrò la sua forza magica, uscendone distrutto perchè a quanto pare, questo enorme cerchio la risucchiava. Anche Dorothy e Alviss ci provarono, ma senza risultati, la forza richiesta era fin troppa. Il ragazzo era molto stanco, e decise di allontanarsi un momento per sciaquarsi il viso.
Sulla Terra, intanto, Ginta-mama stava sognando Diana. Questa le spiegava i suoi piani, e le raccontava che sta tenendo d'occhio suo figlio, nonchè il suo bel marito che stava con lei. La donna si svegliò di soprassalto, non credendo a ciò che aveva sognato, ma qualcuno suonò il campanello: era Koyuki che era venuta a farle visita dopo molto tempo. La ragazzina le raccontò cosa stava sognando ultimamente, ed era tutto ciò che Ginta-mama sapeva già, così realizzò che non si trattava affatto di un sogno, ma di quello che stava accadendo in un mondo parallelo. In quel momento Alviss incontrò l'uomo in armatura che aveva fatto del male ai suoi amici. Il ragazzo era determinato a batterlo per vendicare i suoi compagni, ma King si mise a ridere, e dopo qualche secondo fece scomparire l'elmo che portava in testa, rivelando sua sua vera identità, quella di Danna. Alviss era in preda a delle crisi di panico, e a causa delle convulsioni si mise le mani in testa e cadde dentro un laghetto dietro di lui. Ovviamente gli urlava contro di non dire bugie, il Danna che conosceva lui era morto sei anni prima contro Phantom nel War Game, non poteva assolutamente essere lui! L'uomo continuò a ridere: il suo corpo, la sua faccia, non poteva essere altri che Danna in persona, ma come ben notò Alviss, con un'anima diversa. King non esitò, e attaccò il ragazzo con una delle sue ÄRM, e subito dopo con Phoenix, che lo atterrò. Alviss aveva le allucinazioni, vedeva Lauren e Phantom che lo osservavano da lontano, e il primo gli disse qualcosa che gli fece risvegliare lo spirito combattivo, anche per la piccola Bell che era stata colpita quasi a morte da King. Alviss si rialzò e prese a pugni l'avversario, dedicandone con passione ognuno a tutti coloro che erano morti contro di lui, vendicandoli. Poi decise di giocarsi il tutto per tutto, e con A Baoa Qu, stringendosi a King, si fece eplodere, cadendo a terra privo di sensi. In quel momento King si alzò e cercò di dargli il colpo di grazia, ma arrivò Jack, e contro uno dei MÄR in ottime condizioni non era sicuro di farcela dopo aver sprecato tutto quel potere, così si ritirò. Intanto Dorothy e Ginta avevano trovato il modo di far fuoriuscire il raggio dall'ÄRM di Ash, e quando anche Jack e Alviss arrivarono da loro, questo con le sue ultime forze fece in modo di sfruttarlo al suo meglio, aprendo il varco che conduceva da Diana e King. Dorothy e Ginta si diressero lì, e insieme partirono per affrontare gli ultimi nemici. Alviss però non ce la fece, e dopo aver ringraziato Bell scomparve nel nulla.