AKT. 143


WAR GAME FINAL MATCH:
NANASHI VS. PETA (3)

Il match tra Nanashi e Peta giunge al termine.

Peta utilizza il suo Guardian ÄRM, Body Eye (un mostro di fattezze e conformazione simili al Gargoyle di Ginta), che distrugge l'Holy ÄRM di Nanashi e lo costringe ad utilizzare anche lui il suo Guardian, Jimmnote, che subito stringe nella sua morsa fatale Body Eye e lo distrugge, ma non si ferma lì.
Nanashi ricorda una bambina, una ragazzina che aveva perso la famiglia per colpa di Peta e chiedeva giustizia, una giustizia che Nanashi le aveva promesso, poichè avrebbe combattuto anche per lei.
Il biondino non esitò, ed ordinò a Jimmnote di raccogliere nella sua stretta Peta, che pian piano veniva stritolato, patendo atroci sofferenze (che comunque, non erano nulla pagaronate a quelle che aveva sofferto tanta gente per colpa sua). Così assistiamo inizialmente alla distruzione di Dark Reflector, che perde tutto il suo potere sino a disintegrarsi; e successivamente alla fine di Peta stesso, che viene stritolato sino alla morte dalle spire del Guardian del Boss di Luberia, che senza pensarci due volte, non gli lascia modo di controbattere ne di salvarsi, uccidendolo. Peta muore pensando a Phantom e alle sue parole. I due avevano fatto una promessa, avrebbero distrutto insieme MÄR Heaven e avrebbero continuato a portare morte e terrore, ma così non fu, e ora Peta moriva senza poterla mantenere, pensando fra se e se, che il sogno che avevano condiviso, adesso non era più suo.

Pozun si avvicinava al cadavere di Peta e dichiarava Nanashi vincitore del match! Il ragazzo era stanco ma sorrideva, aveva vinto ed aveva fatto giustizia, i suoi compagni lo avevano guardato riportare la serenità a Luberia, da oggi in poi, avrebbero potuto ricominciare a vivere guardando al futuro.