AKT. 56



SPERANZA

Dopo la fine del match, i ragazzi si godevano il meritato riposo, banchettando per tutta la serata in mezzo agli alcolici e alla gente che li acclamava.
Ginta feceva la conoscenza dei compagni della gilda di Nanashi, che, scherzo del destino, altri non erano che i ladri che sinora evano provato a rubare Babbo. XD

Mokku-sama, Chappu e gli altri, spiegavano a Ginta che il loro Boss era davvero una persona eccezionale, ed anche se era una richiesta inusuale fatta da dei ladri, gli chiedevano di vegliare su di lui e non lasciare che morisse. Ovviamente Ginta sorrideva sicuro, Nanashi era un suo compagno in tutto e per tutto, era ovvio che avrebbe fatto del suo meglio per tutelarlo. Alviss ed Aran si lasciavano andare ai ricordi, quella serata era identica a quelle trascorse tra le fila dei Cross Guard, dove Danna si ubriacava e raccontava a tutti le storie di sua moglie e di suo figlio. L'uomo era la speranza dei suoi compagni, che adesso lo rimpiangevano con grande dolore. Ginta ascoltava le parole del bishounen ed abbassava gli occhi con tristezza e rammarico, perchè la persona di cui stavano parlando era suo padre. Il ragazzo però, non poteva permettersi di scoraggiarsi, e così bevendo tutto d'un fiato la birra che Babbo si stava gustando, promise a tutti che sarebbe stato lui a salvare MÄR Heaven, e che adesso toccava a lui essere la loro speranza, poichè il figlio di Danna li avrebbe protetti. La gente era sconvolta, davvero quello era il figlio di Danna? Ginta non fece in tempo a dire di sì, che cade in terra addormentandosi. Il ragazzino non reggeva l'alcool, aveva sfidato i suoi limiti, ma lo aveva fatto per incoraggiarsi e darsi la carica.
Anche Snow era ubriaca, forse l'unica ancora lucida era Dorothy, che se ne stava sola soletta in disparte, a pensare alla persona che stava cercando. Aveva capito che dietro ai Chess no Koma non c'era Phantom, ma c'era lei: Queen.

Nel frattempo Lauren conferiva con Gillom riguardo l'indomani. Il biondino discorreva col Bishop e gli confidava di essere andato ad incontrare i MÄR, che gli avevano fatto tutt'altro che una brutta impressione, ma che sicuramente contro di loro non ce l'avrebbero fatta.
Gillom si chiedeva come fosse possibile che Phantom avesse mandato un Knight quale era lui, invece di un Bihop come l'arrogante moccioso, ma Lauren rispose soltanto che quello era il volere di Phantom, ed ovviamente aveva un disegno ben stabilito, che non poteva essere compreso. Gillom se le rideva, tutto ciò che gli importava era vedersela con Ginta e vendicarsi dell'umiliazione subita a Vestory, così che chiese a Lauren di non ucciderlo, perchè il compito spettava a lui. Lauren sorrideva divertito, anche Ian gli aveva chiesto la stessa cosa, ma non bisognava mai fare i conti senza l'oste, o si rischiava di finire male.
Il Knight faceva parte dell'elite dei Chess, una gerarchia composta da 12 Cavalieri, chiamata appunto "I Cavalieri dello Zodiaco", o semplicemente "Zodiac". L'indomani i MÄR avrebbero avuto un assaggio del piatto forte di Phantom, che non attendeva altro che i match, per divertirsi a veder soffrire i suoi avversari.